Regia di Stuart Cooper vedi scheda film
Mallory (Donald Sutherland), un killer che lavora in Canada per un fantomatico "ufficio" (governativo? privato?), riceve una nuova commessa, detta "shy", che corrisponde appunto all'eliminazione fisica di una persona della quale però, stranamente in questo caso, non gli viene comunicata l'identità. Nello stesso tempo la moglie, con la quale l'uomo vive una crisi coniuguale, scompare improvvisamente. Mallory comincia quindi a sospettare che la sparizione della donna sia collegata in qualche modo al nuovo incarico assegnatogli. Film dotato di un certo sottile fascino, ma scarno, con un finale che non convince troppo e un romanticismo un po' fuori luogo. Colei che interpreta la moglie, Francine Racette, è anche la vera moglie di Sutherland e madre di tre dei suoi figli (ma non di Kiefer). Girato tra Canada e Inghilterra, di "The Disappearance" esistono tre versioni di durata diversa. Il titolo italiano, come al solito, è campato in aria.
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