Regia di Miguel Hermoso vedi scheda film
Storia toccante, per quanto inverosimile e un po' troppo romanzata. Delle vita e delle opere di Lorca c'è poco in un film che dovrebbe essere incentrato su di lui, ma che lo vede in pratica spettatore dello stupore altrui nei confronti della sua arte. Tante parole, tanti sentimenti, poca concretezza. Rimane un commovente Manfredi, alla sua ultima pellicola da (co-)protagonista.
1936, un ragazzino salva un fucilato in fin di vita abbandonandolo in un convento. Dopo oltre 40 anni torna a cercarlo, ora è un anziano in perenne stato confusionale. Frequentandolo di nuovo scopre - lui solo - l'incredibile verità: si tratta di Federico Garcia Lorca.
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