Joaquin, misero bambino delle campagne di Granada, si trovò a salvare un repubblicano fucilato dai franchisti nell'agosto del 1936. Nel 1980 si mette sulle sue tracce, e lo trova barbone senza memoria. Il colpo di scena è che il clochard è nientemeno che Federico Garcia Lorca, il grande poeta dato appunto per morto nel '36, che si aggirerebbe invece nella straniera Spagna di fine franchismo.
Note
L'idea di partenza, un po' forzata, poteva avere qaulche potenziale metaforico, ma il risultato è davvero privo di interesse. Lo stile del film oscilla tra un estetismo tutto tramonti infuocati nel prologo e nei flash-back, e una assoluta sciatteria men che televisiva nelle parti sul presente.
Non è assoloutamente un film mediocre,c'è di peggio, a me è piaciuto. Da vedere soprattutto per la solita grande e putroppo ultima interpretazione del più grande attore italiano di tutti i tempi NINO MANFREDI. Nino ti adorero e ti amerò per sempre.
Come si fa a definirlo mediocre? E'sicuramente una delle più toccanti interpretazioni del grande Manfredi che, pur parlando pochissimo, riesce a trasmettere una profondità che veramente pochi riuscirebbero a dare. E' qui che si vede la genialità dell'artista e cioè nel fare il vero "mimo" ed anche in questo Manfredi è maestro. Peccato che i produttori abbiano fatto morire questo film dalle… leggi tutto
Film di stampo televisivo, povero nella tecnica e nei contenuti. La sceneggiatura è ingenua, ed il tono generale è da favola della buona notte. Una rievocazione di Federico Garcìa Lorca affettuosa e commossa, ma priva di spessore letterario. Struggente la presenza di Nino Manfredi. leggi tutto
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Nino Manfredi rispolverò una vecchia arietta di Petrolini e subito conquistò il vertice dell'allora Hit Parade , composta in quegli anni dai grandi del rock; perché Nino rappresentava il vero…
Film di stampo televisivo, povero nella tecnica e nei contenuti. La sceneggiatura è ingenua, ed il tono generale è da favola della buona notte. Una rievocazione di Federico Garcìa Lorca affettuosa e commossa, ma priva di spessore letterario. Struggente la presenza di Nino Manfredi.
Storia toccante, per quanto inverosimile e un po' troppo romanzata. Delle vita e delle opere di Lorca c'è poco in un film che dovrebbe essere incentrato su di lui, ma che lo vede in pratica spettatore dello stupore altrui nei confronti della sua arte. Tante parole, tanti sentimenti, poca concretezza. Rimane un commovente Manfredi, alla sua ultima pellicola da (co-)protagonista.
Premiato in numerosi festival internazionali (Moscow International Film Festival, Valladolid, Montpellier) l'ultimo lavoro di Manfredi (La fine di un mistero) va assolutamente visto per capire come il cinema italiano non abbia saputo sfruttare a dovere questo grande attore. Un'interpretazione perfetta, senza una sbavatura, un accenno di troppo, un gesto o una espressione in più. Una vera e…
Come si fa a definirlo mediocre? E'sicuramente una delle più toccanti interpretazioni del grande Manfredi che, pur parlando pochissimo, riesce a trasmettere una profondità che veramente pochi riuscirebbero a dare. E' qui che si vede la genialità dell'artista e cioè nel fare il vero "mimo" ed anche in questo Manfredi è maestro. Peccato che i produttori abbiano fatto morire questo film dalle…
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Commenti (3) vedi tutti
Si salvano gli attori, Nino Manfredi su tutti. Commovente a tratti, ma il film manca moltissimo in tanti aspetti.
commento di sillabaun Nino Manfredi da brividi…
commento di antonio88Non è assoloutamente un film mediocre,c'è di peggio, a me è piaciuto. Da vedere soprattutto per la solita grande e putroppo ultima interpretazione del più grande attore italiano di tutti i tempi NINO MANFREDI. Nino ti adorero e ti amerò per sempre.
commento di antonio88