Luisa ama Guido, ma la madre di quest'ultimo li ostacola. Le fa anche rapire il figlio. Luisa, credendo che il bambino sia morto, si rinchiude in convento. Molti anni dopo il ragazzo si trova a lavorare nelle miniere di Guido, che si è sposato con un'altra. Quando dopo un litigio con lo stesso Guido, il giovane fugge e si ferisce gravemente, suo padre apprende tutta la verità dalla moglie.
Note
Uno dei film più famosi del re del melodramma " made in Italy", capace di tradurre in spettacolo popolare, tra lacrime, musica e forti emozioni, i soggetti più incredibili. Come "metteur en scène", Matarazzo è un grande.
Estremo e ben architettato, ormai un classico. Attenzione però alle critiche ultra-positive, possono aumentare pericolosamente le aspettative. 7+ ONESTO
Può il cinema popolare, ben rappresentato dai melodrammi di Matarazzo, raggiungere il livello della vera Arte? Il dibattito è aperto da molto tempo, e se al momento della loro uscita questi film furono decisamente maltrattati dalla critica, alcuni decenni più tardi furono ripresi con maggiore interesse. "I figli di nessuno" è uno dei film più rappresentativi… leggi tutto
Se il precedente era un buon melodramma, questo esagera nei toni forti per compiacere il pubblico, e diventa ridicolo o irritante; ma non tanto da proporre come ideale la donna come "simbolo della vita come progressiva rinuncia, sconfitta e solitudine" (Mereghetti); anzi, mi pare che tematicamente Matarazzo continui nell'impegno a persuadere il suo pubblico al valore della sincerità e della… leggi tutto
Un conte ama ricambiato una ragazza povera; la madre di lui fa di tutto per separarli. Quando ci riesce, la ragazza è incinta, ma nessuno tranne lei lo sa. La madre riesce però a sottrarle il figlio e lei, credendolo morto, si chiude in convento. Quando il conte la ritroverà, sarà troppo tardi: lui si è risposato e lei ama ormai solo Dio. Raffaello Matarazzo… leggi tutto
A Carrara, il conte Guido Canali (Amedeo Nazzari) dirige una cava di marmo sotto gli auspici della vecchia madre (Rosay). Quest'ultima, scoperta la tresca del figlio con Luisa (Yvonne Sanson), una donna di umili origini, farà di tutto per separare i due. Prima spedirà Guido a Londra con una scusa e quindi farà sottrarre dall'amministratore Anselmo (Folco Lulli) il figlio che…
Un conte ama ricambiato una ragazza povera; la madre di lui fa di tutto per separarli. Quando ci riesce, la ragazza è incinta, ma nessuno tranne lei lo sa. La madre riesce però a sottrarle il figlio e lei, credendolo morto, si chiude in convento. Quando il conte la ritroverà, sarà troppo tardi: lui si è risposato e lei ama ormai solo Dio. Raffaello Matarazzo…
Già dal titolo si possono intuire i toni e gli argomenti trattati da Matarazzo. Spudoratezza nel trattare la drammaticità degli eventi riscontrabili in una quotidianità quanto mai in balia del destino e dalla cattiveria umana. Uno sguardo morale sostenuto vigorosamente dal meccanismo mélo con un ritmo di eventi inesorabilmente senza sosta. Se provate a raccontare la…
Si tratta di un classico dramma all'italiana molto curato per quanto riguarda la sceneggiatura, le riprese, le location ed anche i dettagli. Basti solo pensare agli abiti dei minatori.
La storia purtroppo è, come spesso accade in questi casi, decisamente forzata. Le scelte dei personaggi che creano la situazione drammatica sono incompresibili e necessariamente forzate, anche se…
Può il cinema popolare, ben rappresentato dai melodrammi di Matarazzo, raggiungere il livello della vera Arte? Il dibattito è aperto da molto tempo, e se al momento della loro uscita questi film furono decisamente maltrattati dalla critica, alcuni decenni più tardi furono ripresi con maggiore interesse. "I figli di nessuno" è uno dei film più rappresentativi…
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Commenti (3) vedi tutti
Estremo e ben architettato, ormai un classico. Attenzione però alle critiche ultra-positive, possono aumentare pericolosamente le aspettative. 7+ ONESTO
leggi la recensione completa di luca826Il dramma è forzato e poco credibile, ma la messa in scena è ottima e generosa.
leggi la recensione completa di Bradyquando i film parlavano al cuore
commento di Andrea Vincenti