Regia di Michel Gondry vedi scheda film
Grande sarà la sorpresa per chi si avvicinerà a questo film e altrettanto grande il rimpianto per chi invece non lo farà, entrambi traditi da un titolo fuorviante e francamente stupido. Un film attuale, sul dolore della perdita e dell'incapacità di assorbire il dolore e ricominciare, sullo smarrimento in una società senza memoria che mastica e sputa i propri idoli e il proprio passato, in cui il fallimento è il peccato più grave. In questa società che non è abituta alla sofferenza e apparire forte è lo status che contrapposto alla debolezza interiore apre fratture molto spesso insanabili nella psiche umana, è perfettamente plausibile farsi cancellare, senza sforzo, i ricordi peggiori, i più dolorosi. I protagonisti sono analgesizzati dal trattamento, si muovono nel dolore ma non lo avvertono, vivendo senza una parte di passato, inevitabilmente avvertono la loro esistenza priva di una parte di futuro, ricadendo nei medesimi errori, ciclicamente, senza fine. Viene privato all'individuo il dolore della crescita, della responsabilità delle proprie azioni su se stessi e su gli altri, del superamento della barriera che permette all'individuo stesso di evolvere imparando. Il protagonista invece si ribella, nel corso del trattamento, mettendo in scena una fuga all'interno dei suoi ricordi e resistendo strenuamente alla cancellazione, si dimostra molto più forte nell'intimo di quanto il suo aspetto dimesso faccia pensare, a differenza della sua incostante amata, fragile, che piace alla gente per poco e il suo umore varia col variare delle improbabili colorazioni dei suoi capelli. Un grande film, sorretto da una regia invasiva e indagatrice, un montaggio perfetto e funzionale alla complessità della storia. All'ottima sceneggiatura aderiscono alla perfezione gli interpreti, tutti in stato di grazia, con una menzione d'onore per Jim Carrey: recita per sottrazione, per attese, la sua maschera è un millimetro sotto la pelle per cui si intuisce ciò che non è palesato e ci si immedesima. Soprattutto non si dimentica.
Con questo film credo si avvicinerà alla statuetta dorata più di quanto non abbia mai fatto in passato.Meritatamente.
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