Regia di Michel Gondry vedi scheda film
In equilibrio tra sentimento e fantascienza, un film imperdibile e poetico.
E' un film che tiene bene in equilibrio romanticismo, sentimento, fantascienza, dramma ed un pizzico di commedia. E' un viaggio all'interno di una dimensione senza tempo, all'interno di una mente, dei suoi ricordi, del suo passato e delle sue emozioni (Carrey che vuole dimenticare la sua fidanzata e si affida ad un trattamento che cancella la memoria, salvo poi cambiare idea quando è troppo tardi). La mente che è vista come un luogo irreale dove tutto però appare così tremendamente reale, dove i ricordi hanno vita e coscienza, un luogo misterioso e talvolta inquietante (l'ha ben rappresentato anche Nolan in Inception).
Carrey e la Winslet, che decidono, ognuno per sé, di far rimuovere dalla loro memoria tutto ciò che riguardava la loro vita di coppia, si condannano alla teoria dell'eterno ritorno di Nietzsche (spesso citato nel film). Poiché, incapaci di ricordare e perciò di apprendere, continueranno a compiere sempre le loro stesse azioni all'infinito per poi, probabilmente, decidere di cancellarle di nuovo e poi, smemorati, ricominciare da capo. Il film pare dunque dirci che la sofferenza e le emozioni vanno accettate per poter andare avanti nel nostro cammino e così evolvere sempre di più. Il finale, che appare lieto, non lo è affatto, anzi è tremendo.
Per il resto il film può contare su alcuni momenti di grande poesia, su alcune trovate visive assolutamente originali, incisive e talvolta visionarie e sui due attori principali, veramente bravi, convincenti ed inspirati.
Perciò, tirando le somme, è un film che fa riflettere, che stimola la vista e l'immaginazione, che tocca il cuore e lascia un segno nell'anima.
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