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Se mi lasci ti cancello

Regia di Michel Gondry vedi scheda film

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La recensione su Se mi lasci ti cancello

di Antisistema
9 stelle

È molto difficile fare un capolavoro con il genere romantico; perché è facile scadere nel sentimentalismo spicciolo, nella melassa e in dialoghi ridicoli quanto stucchevoli. Altro problema è che a livello narrativo, risulta essere una tipologia filmica a bassa possibilità di poter dire cose nuove. Gondry insieme allo sceneggiatore Kaufman, riesce a trovare ad inizio millennio nuove possibilità espressive, nonché confezionare uno dei film cardini del cinema contemporaneo.

 

Joel (Jim Carrey) conosce per caso l'esuberante e svalvolata Clementine (Kate Winslet), ma qualcosa non torna, perché Joel percepisce come se la ragazza fosse già stata parte della sua vita e dei suoi ricordi.

 

Michel Gondry a mio avviso sostanzialmente azzecca tre cose fondamentali per la riuscita del film:

- La coppia protagonista. Nonostante le vicissitudini mostrate nel film, Winslet e Carrey hanno forte alchimia tra loro e funzionano benissimo come coppia. Lui introverso, cinico, perennemente soffocato dalla vita e dalle situazioni vissute (vediamo un'infanzia dove é perennemente succube di qualcuno e tende a rifuggiarsi). Lei invece è incasinata, folle e un po' alternativa (i capelli), ed entra nella vita di lui come un uragano che gli scompiglia tutto il suo status quo portando una vitalità senza precedenti.
- La parola amore ben dosata e quando è usata, ha un forte peso specifico.
- Forte impatto visivo per nulla fine a sé stesso, ma atto a trasmettere con efficacia tutti i multiformi sottotesti del film.

Siamo innanzi ad un capolavoro fortemente umanista; dove i sentimenti sono più forti di tutte le esperienze vissute pregresse. Gondry sembra abbia una concezione fatalista dell'amore; cioè crede che due persone sono comunque destinate ad incontrarsi ed amarsi, non importa quali ostacoli la società o anche loro stessi si pongano.

Eternal Sunshine è un invito a buttarsi in una follia (Il montaggio ellittico e il sopraffino e sapiente utilizzo della macchina a mano tentano di dare concretezza formale ad un sentimento astratto come l'amore), che non è altro che espressione più pura dei sentimenti umani. Spazio e tempo si confondono (con qualche sviolinata di troppo nella sequenza di Carrey sotto il tavolo in un ricordo d'infanzia), distruggendo e riplasmando ricordi e luoghi che si è frequentati in passato per dare nuove prospettive di vita (prodigioso il montaggio colmo di ellissi e flashback e flashforward). L' amore è un' esperienza formativa di una persona, e andrebbe preso nei sui aspetti positivi e soprattutto anche negativi; quindi un' operazione come la cancellazione dei ricordi, risulta essere un qualcosa di tremendamente barbaro come concetto, perché nella consapevolezza del dolore vissuto in passato e nel coraggio di convivere con esso, si può trovare la forza per andare avanti. Rinunciare ad un qualcosa perché in passato non ha funzionato, è un modo di affrontare la vita ed i rapporti interporsonali in modo errato.

 

Eccellenti le perfomance di tutto il cast; a cominciare da una Kate Winslet nella sua miglior perfomance di tutta la carriera, seguita da un sorprendente Jim Carrey che una volta tanto fa' emergere il suo talento in un film decente e non nelle solite commediole di serie Z in cui era partecipe. Bravi anche gli altri comprimari come Mark Ruffalo, Wood e Dunst.
Regista da tener d'occhio, perché questo è il suo primo film suo che vedo. In una Top 10 di film romantici, questo ci finisce diritto dentro di sicuro.

 

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