Regia di Michel Gondry vedi scheda film
E' un film per schizofrenicini. Sarebbe piacuto ad una altro regista da evitare, David Lynch.
Su sollecitazione del gentile coscritto (@RogerT) INTEGRO la mia opinione motivandola:
Sentimentale?? Commedia?? Per me è stata una tragedia deprimente la visione di questo film. La trama: una coppia di sfigati che si dimenticano l'un l'altro all'infinito e che sembrano due criceti che si alternano nel ruotare nella loro gabbia.
L'ho trovato buio, verboso e auto indulgente. I due bravi interpreti (entrambi li ritengo degli ottimi attori e, personalmente, oltre ad essere capaci mi sono anche molto simpatici) della loro relazione fallita non raccontano nulla di interessante, oltre al fatto di mostrarsi come due ragazzi egocentrici e meditabondi, che non hanno nulla da dire oltre alle loro fantasie. La sottotrama è banale e adolescenziale.
Essenzialmente noi siamo la somma delle nostre esperienze e, quindi, dei nostri ricordi. Pertanto, è proprio da IMBECILLI cancellarsi la memoria (specie per una storia d'amore che va male). Perdere la memoria equivale a far morire una porzione della nostra vita. Io dico sempre: "L'esperienza è un cumulo di fregature" ... anche dagli episodi negativi possiamo trarre delle utili e positive lezioni. Quindi anche il messaggio del film è curioso, ma negativo. Se potessi eliminare il mio ricordo di questo film sarebbe un vero peccato, perchè potrei rivederlo e deprimermi un'altra volta.
L'uso della telecamera e la fotografia mi ha ricordato molto i film di David Lynch (molto amato dal pubblico, ma che rappresenta un modo di fare cinema diametralmente opposto al mio gusto).
Rimango perplesso ed ho la sensazione che una parte dei cinefili considerino i film che abbiano una trama immediatamente non percepibile come automaticamente intelligenti o coinvolgenti. Io sono di contrario avviso, ma considero questo automatismo qualitativo preoccupante e poco obbiettivo.
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