Regia di Michel Gondry vedi scheda film
Affascinante riflessione sulla memoria, sull’amore e sull’ineluttabilità del destino. Un film estremamente complesso che inizia in sordina per poi coinvolgere inesorabilmente lo spettatore in un meccanismo onirico e surreale che non lascia scampo. A seconda della vostra sensibilità, potreste considerarlo un capolavoro o un’opera astrusa, ma sicuramente non vi lascerà indifferenti. Regia a dir poco virtuosistica, semplicemente strepitoso Jim Carrey, che si conferma ancora una volta capace di passare dalla commedia al dramma con la disinvoltura tipica dei grandi attori.
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