Regia di Michel Gondry vedi scheda film
"Se mi lasci ti cancello" è un bel film griffato Michel Gondry, ma che di fatto può essere considerato figlio del più visionario sceneggiatore in circolazione: Charlie Kaufman.
La trama è abbastanza semplice, più complicato l'intreccio. Joel incontra Clementine e i due si innamorano. poi, un giorno qualsiasi, Joel trova la sua Clem del tutto ignara di lui, sembra quasi non conoscerlo.. in realtà si scopre che la ragazza è ricorsa alla Lacuna Inc. per rimuovere dal cervello il ricordo di Joel, che, deluso,decide di imitarla..
Quanto all'intreccio, la mano di Kaufman si vede eccome. il film si apre con una scena che vale da sola il prezzo del biglietto (o del noleggio): un flashforward camuffato in flashback che lascia col fiato sospeso per almeno metà film. poi, svelato il meccanismo, lo spettatore si imbatte nel tentativo di Joel di uscire, a procedimento in corso, dal lavaggio dei pensieri. si vede dunque Joel e Clementine lottare insieme per sfuggire dal lavoro del computer.
il finale è meraviglioso ed emozionante, come pochi film io abbia visto: i due nonostante le cassettine gli sputino in faccia i propri difetti, hanno la forza di continuare a frequentarsi e, facendo leva proprio sui propri difetti, presumibilmente andranno avanti in eterno (la metafora del film che finisce laddove comincia è palese)..
Il film è un misto tra "Il ladro di orchidee" (che alla vita di Kaufman un po' si ispira), "21 grammi" (per la costruzione narrativa) ed "Apri gli occhi" (per la clamorosa invenzione dell'industria che può manipolare la mente).
ma nonostante questi accostamenti il film ha una sua personalità: la sceneggiatura è formidabile, Carrey, nuovamente in un ruolo drammatico dopo Man on the moon, riesce a confermarsi, la Winslet, bravissima, tiene il confronto. ma gli elementi che rappresentano il quid in più che fa di "Se mi lasci ti cancello" un gran film sono certamente la fotografia, sporca, livida, la sottotrama che sconvolge il finale (la Dunst che scopre il suo passato e vuole vendicarsi) e la colonna sonora: la stupenda Everybody's got to learn sometime interpretata dai Beck. citazione finale per E.Wood, purtroppo per lui eterno Frodo, che ha un ruolo tra i più subdoli della storia del cinema.
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