Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Ispirato, ma molto alla lontana,alla raccolta di racconti di Isaac Asimov così intitolata,"Io,robot" segna il ritorno al successo per il regista de "Il corvo",Alex Proyas,che qualcuno,a metà anni Novanta,indicò come uno dei nomi su cui puntare per il cinema fantastico degli anni a venire.Però,neanche questo techno-thriller con la star nera Will Smith(che ha anche coprodotto il film) pare da confermare la tesi di cui sopra,abbastanza ingiustificata anche ai tempi dell'uscita della pellicola con Brandon Lee.Per quanto dotato di buoni effetti speciali,un ritmo tutto sommato ben retto,e ricche scenografie a simulare la Chicago del 2035,"Io,robot" inclina ,in particolar modo verso il finale,verso la spacconata spettacolare,spesso si certifica come altamente prevedibile,e tende a prendersi troppo sul serio,nonostante qualche battutina simpatica sparsa qua e là.Se come film di fantascienza presenta scenari visti in qualche altro film,come thriller d'azione lascia anticipare le sue mosse allo spettatore un pò sveglio ben prima che accadano.E,come molte grosse produzioni del cinema americano attuale,ha un sapore di preconfezionato che spegne l'emozione di chi guarda,e lascia poche impronte nella nostra schermomemoria.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta