Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Film rovinato dall'abuso di effetti speciali e di americanate, il soggetto era parecchio interessante ed i personaggi robotici ben costruiti ed emozionanti ma, ripeto, si è preteso di far troppo. Will Smith è lo scadente attore di sempre sebbene qui sembri a suo agio, quelli più emozionanti sono in realtà gli automi metallici dalle espressioni umane e persino dai sentimenti genuini. Il massacro dei vecchi robot è quasi commovente ma il finale da far west è davvero oltre la fantascienza. Robot superpotenti combattono alla pari con persone armate di bastoni, botte alla Bud Spencer laddove basterebbe loro una torsione del collo per far fuori l'avversario; tutto finalizzato allo spettacolo ma indisponente per altri aspetti: c'è chi spara alla cieca con precisione millimetrica, chi gioca al tiro al bersaglio con la testa di un amico da una moto sospesa nel vuoto, chi realizza acrobazie improponibili a 30 metri dal vuoto, insomma sparate che vanno oltre la fantascienza e abusano della credibilità dello spettatore. C'è anche qualche intento metaforico nel mezzo come il richiamo ad un redentore dal volto sfocato dalla distanza che regolarmente si materializzerà nel finale apocalittico predetto dal sogno del robot Sonny. Scavicchiando su Wikipedia emerge che dell'opera di Asimov qui sia stata usata solo una traccia, lo scopo più manifesto sembra solo quello di garantire guadagni al botteghino e questo rende il film più deludente per chi ama il buon cinema. Nel complesso però è godibile, merita una visione. Voto: 6/6,5.
Scadente, come sempre.
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