Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Non mi aspettavo granché da questa trasposizione cinematografica di un classico dell’epoca d’oro della fantascienza firmato da Isaac Asimov e, tutto sommato, devo ammettere di essere rimasto abbastanza piacevolmente sorpreso. Chiariamo subito che il film di Alex Proyas non è un capolavoro: troppo lungo, a tratti macchinoso (del resto, parlando di robot non poteva essere altrimenti…) e decisamente un po’ anacronistico nelle sue implicazioni sociologiche, che potevano essere affascinanti trent’anni fa ma che oggi appaiono francamente datate. Evidentemente consapevole di questi limiti fisiologici dello script originale, Proyas ha pensato bene di implementare nel film una buona dose di azione e di effetti speciali “alla Matrix”: il risultato non è sgradevole, ma forse trasforma la pellicola in un giocattolone ibrido, incerto se prendere la strada della riflessione filosofica o dell’azione pura. Per quanto riguarda il cast, Will Smith è abbastanza in parte (fisicamente davvero massiccio!), un po’ anonimi tutti gli altri. Un film discreto, abbastanza godibile ma con qualche difetto di troppo: voto sufficiente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta