La bella Sibel per sfuggire alle severe regole della famiglia, devota e conservatrice, finge un suicidio, ma la messa in scena non riesce. A questo punto solo il matrimonio può salvarla, per questo chiede a Cahit, un quarantenne depresso, di sposarla. L'uomo, inizialmente riluttante, finisce per accettare e si ritrova a vivere con lei. Ma quando Cahit si innamora di Sibel, il reciproco disinteresse finisce.
Note
Il film, Orso d'oro a Berlino nel 2004, sembra inserirsi nel filone dei drammi interetniche che puntano sui superficiali conflitti di culture. Per fortuna dopo un'ora il film ha una svolta mélo, che fa riandare la mente a vaghissimi precedenti fassbinderiani.
Crudissima, provocatoria storia sentimentale ispirata alla vita di coppia degli immigrati europei, fra usanze tradizionali e modernità; il registro drammatico perde buona parte della sua stabilità nel secondo tempo.
Ora ho visto! Film.tv dà sufficiente a "Gegen die Wand"…ma per favore! L'avrò visto quattro volte. E' uno dei film più riusciti degli ultimi anni!!! E qui mi fermo, perchè non ho tempo e voglia1
Credo che la critica sia stata un po' ingiusta con questo film… L'ho trovato davvero ben fatto! (a parte quegli "intervalli" di musica turca suonata sulle rive del Bosforo)
VOTO : 6++ Film sostanzialmente riuscito, ma comunque non privo di difetti e di passaggi poco argomentati. Soprattuto all'inizio e nel finale i conti non tornano molto bene. Rimane comunque un discreto dramma sociale.
abbastanza ben sviluppata l'idea, anche se un pò scontata, del confronto tra culture. ma nella seconda parte perde un pò di efficacia e alla fine risulta un pò troppo semplicistico.
Molto germanico e assai poco turco. I veri film turchi sono un'altra cosa e sanno evocare poesia anche quando c'e' crudeltà. Qui c'e' tanto sangue e tanto sensazionalismo.
Sibel (Sibel Kekilli) e Cahit (Bitol Unel) si incontrano per caso in ospedale. Entrambi hanno tentato di suicidarsi e sono in attesa di andare a colloquio con lo psichiatra della clinica. Sibel per finta, tagliandosi le vene dal verso sbagliato (come gli spiegherà proprio Cahit), perchè stanca di sottostare alle rigide regole della sua famiglia, patriarcale e maschilista. Chait,… leggi tutto
'La sposa turca' di Fatih Akin, che nel 2004 vinse l'Orso d'Oro al festival di Berlino, è un film dalle due anime: la prima appartenente alla commedia e la seconda al mélo.
'Gegen die wand' narra la storia di due sbandati, Cahit (Birol Unel) e Sibel (Sibel Kekilli) che si conoscono dopo che hanno tentato entrambi di togliersi la vita. Tutti e due appartengono alla comunità… leggi tutto
Più vedo i film di Akih e più considero che la sua sia una parabola discendente. La sposa turca dice ben poco e accentua ancora più la visione monocorde dei suoi film quasi tutti ambientati tra gli immigrati turchi in Germania. Il film in sé ha bei momenti, ma si trascina stanco per tutta la sua durata a cercare qualcosa che non si concretizza mai. Per me premio… leggi tutto
Questo è con ogni probabilità il film più famoso (e riuscito?) di Fatih Akin, non a caso premiato a Berlino nel 2004. "La Sposa Turca" è un melò molto crudo, che vive, sostanzialmente, due vite, un po' come i due ottimi protagonisti. E' un'opera cinematografica che va in empatia con i due attori e su di loro plasma i suoi ritmi, non viceversa. Ha una prima ora…
La sposa turca Germania Turchia 2003 la trama: Sibel per scappare da una famiglia turca conservatrice simula un suicidio, ma questa mala azione non serve. A questo punto urge un matrimonio riparatore, si rivolge a Cahit un quarantenne depresso e gli chiede di prenderla in moglie. L’uomo inizialmente non è convinto della decisione, però acconsente e va a convivere con…
Un film veramente straordinario...un film che parla di voglia di vivere e di morire, di rapporti, di culture differenti, di conformismo e di anticonformismo e di amore in maniera tutt'altro che scontata.
Un gioiellino da vedere e rivedere...
...e Birol Unel ipnotizzante!
Il mio film preferito di Fatih Akin che sa descrivere esattamente la complessità e la difficoltà del…
In questa lista ho elencato i film che per me hanno avuto una particolare importanza. Che mi riportano col pensiero a qualche periodo lontano o vicino della mia vita. Che parlano anche un po' di me. Sono i…
Spero non si offenda nessuno se dico che nessun critico italiano ha capito nulla dell'ultimo film di Fatih Akin (IL MOSTRO DI ST. PAULI), regista tedesco di origine turca che aveva raggiunto la notorietà…
Sempre più spesso, i Paesi islamici ed anche le comunità di tradizioni islamiche presenti nei Paesi occidentali sono al centro dell'attenzione nei film che tutti noi abbiamo occasione di vedere al cinema.…
Un crescendo di autodistruzione, nichilismo e perdita di freni inibitori: tutto ciò che può rendere difficile una vita già di per sè tribolata non manca in questa bella pellicola. Forse calcando un pò troppo le mani (e togliendo, in altri frangenti, troppo presto il piede dall'accelleratore) si sale sulle montagne russe di due vite ai margini che si incontrano…
Finito all’ospedale di Amburgo per aver tentato il suicidio Cahit incontra Sibel, giovane ragazza turca. Sibel propone subito a Cahit di sposarla, un matrimonio di convenienza, che le permetterebbe di lasciare l’opprimente famiglia d’origine, per vivere liberamente la sessualità e i divertimenti. Cahit è molto più grande e ha alle spalle una vita di…
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Commenti (13) vedi tutti
Sibel Kekilli magnifica prova al debutto, agli albori sulle tracce di Linda Lovelace xxx, grande attrice strappata a X-Rated.
leggi la recensione completa di claudio1959Il mio film preferito di Fatih Akin.
leggi la recensione completa di Barbara_08Crudissima, provocatoria storia sentimentale ispirata alla vita di coppia degli immigrati europei, fra usanze tradizionali e modernità; il registro drammatico perde buona parte della sua stabilità nel secondo tempo.
commento di Stefano Lintenso, vivo, visto recentemente molto bello la storia è profonda e scava nel dramma personale dei protagonisti
commento di lady jessiuhm … boh!
commento di TeresaLoVoto 8. [26.04.2008]
commento di PPOra ho visto! Film.tv dà sufficiente a "Gegen die Wand"…ma per favore! L'avrò visto quattro volte. E' uno dei film più riusciti degli ultimi anni!!! E qui mi fermo, perchè non ho tempo e voglia1
commento di carlos briganteCredo che la critica sia stata un po' ingiusta con questo film… L'ho trovato davvero ben fatto! (a parte quegli "intervalli" di musica turca suonata sulle rive del Bosforo)
commento di XiaoVOTO : 6++ Film sostanzialmente riuscito, ma comunque non privo di difetti e di passaggi poco argomentati. Soprattuto all'inizio e nel finale i conti non tornano molto bene. Rimane comunque un discreto dramma sociale.
commento di supadanyabbastanza ben sviluppata l'idea, anche se un pò scontata, del confronto tra culture. ma nella seconda parte perde un pò di efficacia e alla fine risulta un pò troppo semplicistico.
commento di carpaVOTO 6 interessante
commento di arcarsenalMolto germanico e assai poco turco. I veri film turchi sono un'altra cosa e sanno evocare poesia anche quando c'e' crudeltà. Qui c'e' tanto sangue e tanto sensazionalismo.
commento di maybeUn film molto sgradevole, che fa vergognare di essere uomo. Sicuramente una donna lo avrebbe girato meglio e con maggiore credibilità. pretenzioso.
commento di emme73