Trama
Anni '70. Bobby Morrow non ha una famiglia sua e sviluppa un rapporto molto intenso con Jonathan Glover e sua madre Alice. L'amicizia tra i due ragazzi continua a New York negli anni '80 dove Jonathan vive con Clare, una strana ragazza dai capelli colorati che vorrebbe un figlio.
Note
Nonostante la storia sembri un po' fuori dai consueti canoni, l'opera prima di Michael Mayer, che traduce in sceneggiatura un romanzo di Michael Cunningham, ha molti aspetti convenzionali. Risulta comunque piacevole anche per merito degli attori che recitano al meglio delle loro possibilità. Ottima colonna sonora che spazia da Bob Dylan a Bruce Springsteen, da Paul Simon a Patti Smith.
Recensioni
Un'occasione a mio avviso sprecata: il tema era forte e coinvolgente, ma la regia piatta ed edulcorata non riesce a scavare nella materia bollente che l'opera letteraria di Cunningham aveva messo a disposizione. Non è infatti sufficiente inanellare una raccolta di ottime canzoni per dare respiro a una storia che avrebbe avuto bisogno di più "sangue", e che invece rimane sospesa in un limbo di… leggi tutto
12 recensioni sufficienti
Recensioni
Anni '70. Bobby Morrow non ha una famiglia sua e sviluppa un rapporto molto intenso con il timido coetaneo Jonathan e la sua famiglia. L'amicizia tra i due ragazzi continua a New York negli anni '80 dove Jonathan vive con Clare, una strana ragazza dai capelli rossi che vorrebbe un figlio... Bellissimo film d'autore che racconta l'amore "non convenzionale" tra due ragazzi e una ragazza… leggi tutto
15 recensioni positive
Recensioni
Il film rappresenta gli anni settanta snocciolando tutti i luoghi comuni che si hanno oggi della vita in quel periodo. Se chiedi a qualche ragazzino cosa sa di quel decennio risponderà: sesso libero, canne coi genitori, musica dei rolling stones, pace e tanto amore. Ed è esattamente quello che vediamo qui, non ci si preoccupa di andare un po' oltre la superficie, di rendere questi personaggi… leggi tutto
1 recensioni negative
Lolite e nonite; relazioni tra individui di razze diverse in nazioni e periodi dove la cosa dava scandalo; matrimoni impossibili tra persone di diversa religione o di diverso censo; storie di omosessualità in…
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Per Gautama l'incontro con la malattia - al pari di quello con la vecchiaia e la morte - fu decisivo per la comprensione dell'esistenza della sofferenza dell'umanità. Anche per il cinema, spesso, le cose van così e…
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La casa e' il nostro "dominio privato o pubblico" a seconda dei casi e quindi puo' inevitabilmente essere aperta a tutti o meno. Dedico la play a questa nostra…
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Commenti (4) vedi tutti
Il tema era forte e coinvolgente, ma la regia risulta essere troppo piatta e molto edulcorata, incapace di restituire pienamente sullo schermo il bollente materiale che l'opera letteraria di Cunningham aveva messo a disposizione. Ci sarebbe stato bisogno di più “sangue” e soprattutto di un talento introspettivo meno da cartolina.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Bel film molto tenero, le interpretazioni degli attori sono eccellenti, da vedere!!
commento di Sesaminabellissimo
commento di rosarioVOTO : 6 Film stralunato, molto particolare, interesante ma secondo me non del tutto riuscito. Comunque poetico.
commento di supadany