Regia di Shainee Gabel vedi scheda film
I due assi calati dalla regista sono la colonna sonora, eccezionale, formata non da brani famosi ma comunque scelta con ottimo gusto, contestualizzando ogni canzone, e la miriade di citazioni di poeti e scrittori americani che contrappuntano la narrazione della vicenda. Altra freccia è Scarlet Johansson, ventenne al momento delle riprese, che dimostra una sensibilità ed una maturità interpretativa veramente rare, il suo contributo è fondamentale per l'economia della pellicola. Buoni soggetto, sceneggiatura, regia, montaggio e scenografie. Le pecche volendo, sono due. Innanzitutto la storia è poco, anzi pochissimo verosimile, è un mistero come facciano tre persone spiantate che non fanno altro che bere birra e guardare la TV, a tirare avanti. L'ultima pecca, la più grossa, è Travolta: al di là dei gusti personali, l'ex ballerino del Sabato Sera, cinquantenne al momento delle riprese, è troppo rotondo, in ottima forma, tonico, per interpretare un personaggio come Bobby Long. Mille altri attori americani sarebbero stati atti alla bisogna, con visi molto più sofferti ed espressivi. But you can't always get what you want.
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