Regia di Shainee Gabel vedi scheda film
Anacronismo in celluloide,"Una canzone per Bobby Long" è un film che avrebbe potuto ambire a diventare un piccolo classico negli anni Settanta.Sì,perchè questi americani ai margini,sul ciglio della strada e della vita,sono più che mai fuori posto negli USA delle globalizzazioni e dei "neocon" bushiani.Il film ha una bella sequenza d'apertura,con l'ex-professore John Travolta a buttar giù whisky e a trascinarsi con panama e completo stazzonato,poi ha un avvio leggermente meccanico.Però via via la trama prende,il gioco degli attori fa crescere il film,e si rinuncia al patetismo nudo e crudo.Travolta,intento a macerar se stesso nell'alcool e nella malinconia,è molto bravo a seguire il disegno della regia,gli fanno compagnia i coprotagonisti Johansson e Macht,due giovani da seguire attentamente.Tra una strimpellata accorata,e confessioni in privato,una piccola tragedia con inaspettati colpi di sole da apprezzare.
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