Regia di Fernando di Leo vedi scheda film
Voto: 4. La ricetta di Di Leo per il suo action questa volta non funziona a dovere e, da noir/drammatico che poteva essere, risulta soltanto una variante migliore del solito poliziottesco all’italiana. Impregnato di momenti triti e rozzi, di sequenze banali al limite dello stereotipo, con una regia fin troppo virtuosistica che eccede nella ridondanza. Riserva alcuni momenti efficaci e ben calibrati (la scena in cui Adorf insegue l’uccisore della sua famiglia), altri invece proprio da dimenticare come quasi tutta la prima mezz’ora. Ancora una volta (ma qui è pazzesco, con tutto rispetto parlando) la parola “capolavoro” è abusata fino ai limiti del ragionevole.
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