Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Certo Hellboy non raggiunge le altezze di Spider Man 2 , Hulk e del secondo Batman, ma resta un film-fumetto curioso, divertente e lontano da ogni moda.
Guillermo del Toro (che aveva già fatto un lavoro eccellente in Blade 2) ri rivela un cineasta raffinato ed ironico. Quasi un Peter Jackson messicano.
L'universo di Hellboy è composto da una gallereia di personaggi eccessivi che sembrano usciti da un cartoon: il protagonista (un Ron Perlman che ruba la scena a tutti) è un gigante di due metri e mezzo, enorme e grosso, un demone dell'inferno dall'ironia pungente e che mangia cioccolato a volontà, ascolta Tom Waits. Ah, adora i gatti e la sua scorza di duro si scioglie per la ragazza che ama, Liz Sherman, che possiede dei poteri incendiari.
Tra i buoni c'è pure un uomo-pesce, raffinato nei gusti e che adora mangiare uova marcie.
E la lista potrebbe continuare (nota di merito il cattivone nazista che si è asportato le palpebre e sembra uno zombie ninja).
Il fascino del film sta nel suo risvolto avventuroso, che ricorda molto pellicole come i Predatori dell'Arca Perduta, e nonostante le oltre due ore di durata non ci si annoia mai.
E Del Toro ci mette anima e cuore nel ritrarre questa combriccola di simpaticissimi freaks, supereroi-mostri ma incredibilmente umani nei sentimenti...d'altronde "che cos'è che fa di un uomo un uomo?"
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