Regia di Davide Ferrario vedi scheda film
Un filmetto simpatico ed agile, ma esile, come è ormai nello stile dell'ultima (e della penultima, cui appartiene Ferrario) generazione di registi italiani. "Se devo essere sincera" si regge in piedi grazie a due interpreti bravi ed espressivi come la Littizzetto (qui anche in veste di sceneggiatrice) e Marcorè (che pure qui non è al suo meglio nella parte di un poliziotto di origini pugliesi), entrambi provenienti dalla gavetta della comicità, ed anche grazie a una Torino per niente stereotipata. La trama gialla è molto meno di un pretesto per mettere in scena la crisi di una coppia del ceto medio. C'è qualche battuta simpatica - peraltro già sentita negli sketch della Littizzetto a Mai Dire Domenica - come quando Renzo, il marito, dice ad Adelaide,che vorrebbe sentirsi dire che è bella: "Sei carina, a volte molto carina... Sei un prodotto di nicchia". Ma vale la pena uscire la sera per andare al cinema a vedere un film come questo?
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