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I figli del deserto

Regia di William A. Seiter vedi scheda film

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La recensione su I figli del deserto

di undying
8 stelle

Tra i migliori lungometraggi della coppia di comici, qui alle prese entrambi con una crisi matrimoniale che, parallelamente, avveniva anche fuori dal set.

 

locandina

I figli del deserto (1934): locandina

 

Estensione a lungometraggio di Noi sbagliamo (1928) e La bugia (1931). In uno spazio narrativo che permette maggior tempo, Laurel & Hardy riescono a portare sullo schermo una commedia più curata nei risvolti psicologici dei protagonisti, qui intenti a mentire alle "care metà" proponendo come traguardo (con la compiacenza di un medico che prescrive a Ollio un'insolita cura) Honolulu. Peccato che alla riunione dei Figli del deserto a Chicago ci siano anche le telecamere! Riuscitissima la parte finale, con i due "naufraghi" nascosti in soffitta. Tragico il finale per il mentitore Ollio, ma non per l'onesto Stanlio! Indimenticabile Il balletto di fronte a casa a base di ananas e ukulele mentre Stanlio e Ollio suonano (e cantano!) Honolulu baby!

 

Stan Laurel

I figli del deserto (1934): Stan Laurel

 
Curiosità (fonte: imdb)
 
Pare che sul set, durante la lavorazione, attori e troupe siano più volte stati costretti ad interrompere le riprese da momenti di incontenibili risate, al punto di dover prolungare i tempi del girato e scartare molte scene.
Durante le riprese era presente Virginia Ruth Rogers (poi nel film come comparsa), a quel tempo nuova compagna di Laurel e destinata a diventare una delle sue molteplici mogli. Anche Hardy stava vivendo una relazione extraconiugale con Lillian DeBorba (pure lei comparsa nel film), al punto che gli eventi narrati (sulla crisi delle due coppie) si sovrapponevano in parte alla realtà.
Girato in soli dieci giorni con 165.000 dollari di budget, I figli del deserto è stato uno tra i dieci maggiori incassi dell'anno (1934).
Nel 2000 è stato incluso nella lista dell'American Film Institute come uno dei cento migliori film americani più divertenti.
 

Stan Laurel, Oliver Hardy

I figli del deserto (1934): Stan Laurel, Oliver Hardy

 
"Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non bisognerebbe mai sposarsi!" (Oscar Wilde)
 
F.P. 26/12/2020 - Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su Il davinotti
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