Regia di Jean Delannoy vedi scheda film
La prima volta sul grande schermo del Maigret forse più famoso,quello impersonato dal mai dimenticato Jean Gabin.Scelta approvata dallo stesso Simenon che vedeva in Gabin la perfetta visualizzazione dell'ostentata normalità dell'uomo Maigret.Gabin adersce anima e corpo al personaggio di un commissario abituato ad usare il buon senso,con uno spiccato senso dell'umanità ma assolutamente ligio e rigoroso nell'applicazione della legge.Preferisce il ragionamento all'azione,risolve il caso con la sua intelligenza e non con un azione di forza(che anzi fallisce).Maigret è il figlio un po'pigro di una Parigi buia qui inquadrata dalla sua prospettiva peggiore,quella delle strade malfamate e malfrequentate.Il caso del serial killer di prostitute viene risolto grazie alla capacità deduttiva del commissario e al suo spirito d'osservazione oltre che da errori sesquipedali da parte dei sospettati.Con un confronto finale tra nuora e suocera di rara intensità drammatica....
non particolarmente brillante
ottimo
brava
non male
brava
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