Regia di Jeroen Krabbe vedi scheda film
Film dalle sbavature troppo evidenti, che rendono sconclusionata la storia, opaca, poco credibile, con ambientazione approssimativa, recitazione al limite del superficiale. Ci sono due personaggi ben descritti, ma lasciati alla loro volontà di azione: Il portiere odioso ( che non arriva al significato reale) ed il padre, interpretato da un Maximylian Shell, redivivo, ma sempre bravissimo: il suo ruolo non ha un significato portato a termine, ed è un peccato.
Una ragazza ebrea non praticante, è costretta dalla necessità ad accettare di fare da governante ad una famiglia ebrea praticante, ha sotto di sè un bimbo con dei problemi, che lei in parte risolverà, ma la tragedia incombe
Un aparticina per se in un film insulso
Ruolo della madre, ma le capacità ci sono?
Attrice mediocre, in film che ha troppi buchi per non farla mettere alla berlina
Passato alla regia, ed ha dimostrazione che fare il regista non è cosa per tutti, ma qui gli attori si credono Dii
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