Regia di Enrico Bomba vedi scheda film
Un sultano, tradito dalla moglie, va su tutte le furie e ordina ai suoi sottoposti di trovargli ogni notte una vergine diversa, che farà giustiziare prontamente al mattino seguente. Due ragazze affrontano insieme il terribile potente, placando la sua ira con raccontini erotici.
Tardo decamerotico a firma del semisconosciuto Enrico Bomba, attivo nel cinema nostrano fra gli anni Cinquanta e i Settanta con le più disparate qualifiche, da direttore del doppiaggio a interprete, specializzandosi soprattutto in ruoli produttivi e dedicandosi di quando in quando anche alla regia. Questa Le mille e una notte... e un'altra ancora è la sua quinta pellicola dietro la macchina da presa, nonchè l'ultima, a un anno di distanza dalla simile L'Aretino nei suoi ragionamenti sulle cortigiane, le maritate e... i cornuti contenti; chiaramente si tratta di prodottini a bassissimo costo e resa conseguentemente scarsa, licenziati di tutta fretta seguendo la moda del momento e senza ragionare tanto per il sottile per quanto riguarda la qualità dell'opera. Non che sia neppure fra i peggiori film del suo filone - quello ispirato alla trilogia della vita di Pasolini, per intenderci -, filone che ha realmente visto il cinema italiano sfoggiare del suo peggio, ma Le mille e una notte... è in ogni caso vittima di una palese povertà di mezzi e di idee. Nel cast il divo è Mario Brega (!), ma per il resto non compare alcun nome degno di nota: Dada Gallotti, Vinicio Sofia, Barbara Marzano, Stefano Lo Cursio dicono ben poco: ed erano quelli con il curriculum maggiore su questo set. Erotismo grossolano, ma meno nudi e oscenità di quanto ci si potesse aspettare, e situazioni da barzelletta. Sceneggiatura di Bomba e Odoardo Fiory. 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta