Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
Annaud e' unn regista che ha offerto buone prove - L'AMANTE,L'ORSO - ma anche bufale invedibili - Sette anni in Tibet - e falsi storici - Il nemico alle porte - senza alcuna remora.Qui si torna dalle parti de L'orso,ma senza quella convinzione,ne' tantomeno la "naturalita" ed il respiro che un film del genere dovrebbe avere.Comunque le cose buone ci sono:In primis le due tigri,meravigliosamente protagoniste,con i loro giochi,le loro paure e le loro espressioni,incredibili davvero in quattro ,cinque sequenze.Buona poi la scelta di girare in digitale ed anche la fotografia,scarna ma davvero - a tratti - di enorme impatto.Cio' che non convince e' la storia...la solita storia dei fratellini divisi in tenera eta' e che il destino rifara' incontrare come nemici un po' di tempo dopo.I personaggi "umani" naturalmente sono un contorno inutile ed insipido e non riescono mai ad essere presenti nella storia,nonostante gli sforzi di un bravo Pearce.Insomma un filmetto per ragazzi che di sicuro non si annoieranno,m che resta li' senza suscitare una vera emozione diretta che non sia data dalle due bestie del titolo.
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