Regia di Howard Deutch vedi scheda film
Alla fine di FBI Operazione testimoni avevamo lasciato il killer Jimmy (Willis) a riposo in Messico e il suo amico dentista Oz (Perry) sposato con la sua ex moglie, Cynthia (Henstridge). Jimmy, a sua volta, è sposato con l’ex assistente di Oz (Peel). Quando Cynthia viene rapita, Oz varca il confine per chiedere aiuto all’ex assassino. Dietro il rapimento c’è la malavita ungherese, che vorrebbe appunto arrivare a Jim. Il quale è costretto ad allearsi nuovamente col dentista, pur minacciandolo continuamente di morte per aver rivelato il suo nascondiglio. Il secondo capitolo della serie procede per forza d’inerzia su caratteri collaudati. Si punta su un canovaccio risaputo, con colpi di scena arbitrari e in fondo non interessanti, senza possibilità di modificare i personaggi. I duetti tra Perry e Willis sono testati e di simpatico cazzeggio, forse il risultato è meno peggio della media delle commedie e degli action-movie, ma tutto è scontato dall’inizio, stanco e senza nemmeno una gag memorabile. Il pubblico a cui si rivolge tutto l’insieme di ammicchi e battutine sembra come al solito intorno ai 13 anni. Perfino il topless di Amanda Peet nel primo episodio viene replicato solo di spalle.
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