Regia di Susanna Tamaro vedi scheda film
Il film è bellissimo e intenso, come il libro che peraltro avevo già letto e si intitola "L'inferno non esiste". Era stata una lettura mozzafiato, un vero e proprio viaggio attraverso l'inferno però con improvvisi sprazzi di luce. E ora finalmente sono riuscito a vedere anche il film.
Alcune cose rispetto al libro sono diverse, ma il tentativo di tradurlo in immagini comunque è lodevole. Forse però si sente la mancanza di una voce narrante che nel libro (narrato in prima persona dalla protagonista Stella) aiutava a capire molte cose come i moti dell'animo che una semplice espressione facciale non riesce a comunicare facilmente. Ad esempio il pianto iniziale e finale della protagonista di fronte alla stessa scena, che viene riproposta uguale sia all'inizio che alla fine dei flash back, assume la seconda volta un significato diverso, si svela cioè che era originato da un sentimento del tutto opposto a quello che ragionevolmente ci si aspetterebbe vedendolo la prima volta (non vi dico che scena era per non rovinarvi la sorpresa). D'altra parte io avendo letto il libro sapevo già che sentimento era e quindi molti colpi di scena li conoscevo già, però magari ho potuto capirli e quindi apprezzarli meglio.
Mi piacerebbe sapere che effetto fa questo film su chi non ha letto il libro, perchè penso che il successo della pellicola dipenda molto dai numerosi improvvisi capovolgimenti che lasciano stupito lo spettatore.
Il Carso e le montagne slovene sono da questo punto di vista la cornice ideale in quanto espressione di una natura impervia e sconvolgente, oltre ad essere terre pesantemente segnate dalla storia.
Il motivo spesso ricorrente della religione non deve trarre in inganno, la Tamaro anzi cerca di darne il più possibile una visione non convenzionale. La sorpresa che ti coglie quasi verso la fine ha colto (di sorpresa) anche me, infatti nel libro non c'era, ma non ve la dico altrimenti ve la rovino. Nel libro non c'è proprio un personaggio chiave e molto efficace che all'inizio non mi piaceva tanto perchè appunto non me l'aspettavo e mi sembrava banale, ma poi alla fine ho dovuto rivedere il mio giudizio troppo sbrigativo...
Insomma, se non vi farete imprigionare dagli schemi mentali e i luoghi comuni che certa critica vuole imporci, riuscirete a gustarvi questo film. Meno recensioni leggete meglio è!
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