Regia di Susanna Tamaro vedi scheda film
Si deve sparare sulla Croce Rossa?? La Tamaro ci è abituata, anche quando non se lo è meritato e forse per questo che commette errori come questi, non distingue più fra le critiche, quelle vere e quelle montate. La professionalità di una che ha aveva già il mezzo in mano (diplomata al Centro Sperimentale ed ha fatto dei documentari naturalistici)lo si vede, ma quello che pecca è nella storia e nella sceneggiatura. Queste crisi mistiche che la perseguitano, e Anima Mundi la dovrebbe aver vaccinata da tempo, sono anche imbarazzanti; i temi che si buttano addosso ai personaggi sono importanti, ma inopportuni e fuori luogo, fuori da una realta familiare o almeno introdotti male. Le immagini sono di Giuseppe Lanci e sono eccezionali, ma non tanto per il film dalle "immagini belle", ma perché fanno parte della storia e del contesto. Il paragone che hanno fatto dei critici con Il Solito Va dove ti porta il cuore è assolutamente fuori luogo. Il rifiuto al Festiva di Venezia è in parte giustificato, ma avendo poi visto alcuni films asfittici del nostro cinema, forse questo aveva delle idee proprie, daccordo non condividibili, ma le aveva e certa nostra cinematografia dovrebbe rischiare, anche sbagliando, ma rischiare di più invece di masturbarsi dalla mattina alla sera, psicologicamente parlando.
Una donna ritorna nella casa dove aha vissuto con la sua famiglia: Marito e due figli. I ricordi sono tristi e rancorosi, dato che le vicende sono sate drammatiche: la morte di un figlio causata dal padre, con cui aveva un rapporto difficile, e la morte successiva del marito per infarto. I rapporti con la figlia sono difficili e quasi inesistenti, ma forse la fede riuscirà a dare nuovo stimolo alla donna.
Fontana sottolinea la storia senza sbavature
Una ragazza che promette bene, ed i film con l'Archibugi, specialmente il Grande Cocomero ce lo dimostra, qui è un po' sacrificata
Sembra la Tamaro in versione maschile.... il resto non è sodisfacente
Una parte pretesca che certo non avvalora il suo ruolo e le sue possibilità rimaste in sordina
La parte sgradevole se l'accolla tutta, con la sua voce gracchiante che lo aiuta non poco, comunque rispeta il suo ruolo
Il film lo ha in mano lei e lo si vede in ogni momento, malgrado certa piattezza di sceneggiatura riesce a darci delle emozioni, da quella grande che è
Ci ha provato!!! Ed ha fatto bene a farlo.. certo , il suo pensiero assillante religioso, mi fa pensare agli integralisti islamici, e certi dialoghi sono a dir poci imbarazzanti, invece come donna di cinema, alla sua prima esperienza non sarebbe male, un neo (extratutto!!) è nella direzione degli attori... non è molto sicura di qeusto aspetto.
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