Dopo la morte improvvisa del marito, Stella torna a vivere nella casa in montagna dove è nata. Rimettendo a posto vecchie foto viene assalita dai ricordi: ripensa a come ha conosciuto Fausto, al matrimonio, alla nascita dei loro due figli, Laura e Michele, alla morte di quest'ultimo... Adesso non le rimane che Laura, con cui non ha rapporti da anni. Riuscirà a riconquistare la fiducia della figlia?
Note
"L'aspetta qualcuno?", chiede il pittore alla sconosciuta che piomba nella sua baita. "No", risponde lei un po' seccata. "Allora qualcuno la insegue", afferma lui con l'autorità di colui che sa. Scambio di battute imbarazzante, come quasi tutte quelle di _Nel mio amore_, primo lungometraggio di finzione di Susanna Tamaro (che negli anni '80 diresse documentari naturalistici), nel quale la scrittrice spande "poesia" e "arte" a piene mani e ai quattro venti, senza accorgersi forse di navigare nelle acque insidiose del kitsch cinematografico, non quello esibito ed esaltato, ma quello finto-raffinato, trattenuto, sentenzioso. Sceneggiatura affastellata, ritmo salmondiante, recitazione da soap (sì, anche Licia Maglietta).
Si deve sparare sulla Croce Rossa?? La Tamaro ci è abituata, anche quando non se lo è meritato e forse per questo che commette errori come questi, non distingue più fra le critiche, quelle vere e quelle montate. La professionalità di una che ha aveva già il mezzo in mano (diplomata al Centro Sperimentale ed ha fatto dei documentari naturalistici)lo si vede, ma quello che pecca è… leggi tutto
Il film è bellissimo e intenso, come il libro che peraltro avevo già letto e si intitola "L'inferno non esiste". Era stata una lettura mozzafiato, un vero e proprio viaggio attraverso l'inferno però con improvvisi sprazzi di luce. E ora finalmente sono riuscito a vedere anche il film.
Alcune cose rispetto al libro sono diverse, ma il tentativo di tradurlo in immagini comunque è lodevole.… leggi tutto
Un diploma in regia conseguito presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ed un best seller (Và dove ti porta il cuore), successo letterario del secolo con oltre due milioni e mezzo di copie vendute: tra questi due poli si muove la “carriera” di Susanna Tamaro che esordisce dietro la macchina da presa con “Nel mio amore” adattando proprio alcuni racconti della sua raccolta… leggi tutto
Vabbé, che dire? Che il personaggio "risolutivo" del film (il pittore-pastore di icone) risulta dopo un po' un rompiballe che sentenzia con quelle tipiche frasi che dovrebbero essere gravide di significati ma che non vogliono dire niente; che il personaggio negativo del film, il marito di lei, guarda caso non crede, anzi, è un cinico che odia la religione (cattolica) (è già qualcosa che…
Si deve sparare sulla Croce Rossa?? La Tamaro ci è abituata, anche quando non se lo è meritato e forse per questo che commette errori come questi, non distingue più fra le critiche, quelle vere e quelle montate. La professionalità di una che ha aveva già il mezzo in mano (diplomata al Centro Sperimentale ed ha fatto dei documentari naturalistici)lo si vede, ma quello che pecca è…
Il salotto buono del padre-padrone, isterico manager afflitto da superlavoro e da immotivata gelosia, è viscontiano. La moglie (la protagonista, che ricorda in flashback la storia del suo matrimonio e che viene da una classe più bassa e più gentile) veste sempre in sovratono, un po’ troppo attillata, un po’ troppo colorata; la figlia snob invece, prima di fuggire di casa, solo in tenui…
Susanna Tamaro tenta la via del cinema inscenando un dramma alto borghese con lutti , elaborazione dei medesimi ad opera di provvidenziali parroci ispiratissimi e religioni del Libro (ebraismo, cristianesimo e islamismo sufi puntellano, rispettivamente, l' inizio, il cuore narrativo della pellicola e il messaggio finale).Gli esiti sono discutibili: non tanto e non solo per la resa in immagini…
Il film è bellissimo e intenso, come il libro che peraltro avevo già letto e si intitola "L'inferno non esiste". Era stata una lettura mozzafiato, un vero e proprio viaggio attraverso l'inferno però con improvvisi sprazzi di luce. E ora finalmente sono riuscito a vedere anche il film.
Alcune cose rispetto al libro sono diverse, ma il tentativo di tradurlo in immagini comunque è lodevole.…
Un diploma in regia conseguito presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ed un best seller (Và dove ti porta il cuore), successo letterario del secolo con oltre due milioni e mezzo di copie vendute: tra questi due poli si muove la “carriera” di Susanna Tamaro che esordisce dietro la macchina da presa con “Nel mio amore” adattando proprio alcuni racconti della sua raccolta…
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