Regia di Frédéric Fonteyne vedi scheda film
Bellissimo film sull'amore di una donna per il suo uomo, sulla passione e sul passaggio del tempo che la fa sfiorire, come l'autunno le foglie degli alberi. Lungi dall'essere manierato e oleografico, il trascorrere delle stagioni è il cuore stesso del film, e le inquadrature da cartolina sono la vita come la sogna il personaggio di Emmanuelle Devos (vedi la gita con il marito e i figli), o come la vive, che poi è lo stesso nel melodramma.
Ha il fisico giusto per il ruolo, con quella faccia sembra un bambino, ma pieno di muscoli per fare male, all'occorrenza.
Straordinaria. Tutto il film si specchia nei suoi occhi.
Il precedente film di Fonteyne mi era sembrato insopportabile. Forse è vero, come diceva Orson Welles, che non esistono autori, ma solo film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta