Anni '30. Elisa si occupa dei bambini e della casa in attesa che torni Gilles, il suo uomo, che lavora agli altiforni. Viene spesso a trovarla sua sorella Victorine, ma Elisa, nuovamente incinta, inizia a sospettare che tra lei e il marito ci sia una relazione...
Note
Ma mano che l'intreccio si dipana, il film si fa meno interessante (e alcuni azzardi di regia, specie nel finale, sono piuttosto fuori registro); su tutto poi grava un'impressione di estetismo fin troppo sofisticato. Ma si fanno apprezzare la ricostruzione d'epoca, una certa tenuta nella descrizione, brusca e laconica, dei rapporti, i buoni giochi d'attori (in particolare l'intensissima Emmanuelle Devos).
Amare, temere un tradimento, soffrire. Una storia crudele con un'interprete (Emmanuelle Devos) che forse è delle migliore attrici in circolazione, anche se poco conosciuta.
La donna di Gilles e’un bellissimo affresco di Fontaine sembra un quadro d’autore ogni scena curata in modo maniacale sembra quasi a tratti l’esposizione di un quadro d’autore , un amore tradito un dolore trattenuto lacerante reso visivamente dalla meravigliosa recitazione di Emmanuelle Devos che parla pochissimo bastano i suoi sguardi per capire quello che sta… leggi tutto
Tratto dal romanzo di Madeleine Bourdouxhe, l’ultimo film di Frédéric Fonteyne racconta la storia di un amore tradito e di una donna tenacemente aggrappata ad esso. In un paese di semplici operai si consuma la vicenda di Elisa e Gilles, scandita dal lento ma costante scorrere delle stagioni, con i suoi cambiamenti ed i suoi contrasti. Se non è concesso dilungarsi più di tanto su una… leggi tutto
La donna di Gilles e’un bellissimo affresco di Fontaine sembra un quadro d’autore ogni scena curata in modo maniacale sembra quasi a tratti l’esposizione di un quadro d’autore , un amore tradito un dolore trattenuto lacerante reso visivamente dalla meravigliosa recitazione di Emmanuelle Devos che parla pochissimo bastano i suoi sguardi per capire quello che sta…
questa volta sono pienamente d'accordo con la redazione. innanzitutto e' un film ambientazione primi 900, francese, drammatricoo, e gia' da questo si puo' immaginare come si possa quindi sviluppare. tutti questi 'buono' unanimo nei giudizi precedenti nn li comprendo, mi sono addormentato 8 volte nei primi 20 minuti. il giorno dopo ho visto dal 21° minuto, mi sono addormentato solo 3 volte ma…
Bello ed emozionante,con risvolti quasi glaciali,l'opera seconda di Fonteyne è un dramma della gelosia e dell'amour fou,che,se nei temi non è niente di nuovo,colpisce per le atmosfere,per gli ambienti,il ritratto sociale e il dolore che lo accompagna.
Melodramma della gelosia ma fuori dagli schemi, con puntate gialle chabroliane, questo film è soprattutto il ritratto di una donna e della sua passione forte e coinvolgente-
Il regista dimostra di sapere descrivere sia il lato psicologico dei personaggi che gli ambienti e di saper usare i suoi attori magistralmente.
L’aspetto piu’ affascinante di questo film è l’indagine viscerale sui sentimenti e sulle sensazioni primarie dell’uomo, quelle che non puo’ dominare se non dopo una razionalizzazione forzata: la rabbia, il desiderio, la gelosia, ma anche le senzazioni come caldo,freddo, acqua, fuoco assumono un significato vivido e penetrante… Vengono colte quelle sensazioni e piccolissimi momenti…
Un film doloroso.Snervante.Un apocalisse d'amore.Eppure la protagonista del lungometraggio e'come una fenice che continuamente risorge dalle polveri del suo distrutto amore,lottando in un silenzioso dramma interiore per conservarlo..atto estremo del cuore...perdonare ed assistere l'uomo che l'ha tradita....scelta coraggiosissima e drammatica.....un film lento ma corposo,buona la regia,ottimo il…
Bellissimo film sull'amore di una donna per il suo uomo, sulla passione e sul passaggio del tempo che la fa sfiorire, come l'autunno le foglie degli alberi. Lungi dall'essere manierato e oleografico, il trascorrere delle stagioni è il cuore stesso del film, e le inquadrature da cartolina sono la vita come la sogna il personaggio di Emmanuelle Devos (vedi la gita con il marito e i figli), o come…
Frédéric Fonteyne, autore del virtuosistico Una relazione privata, torna con un altro film sentimentale, ma diversissimo dal precedente. Un racconto sanguigno e pieno di echi letterari, con una bella atmosfera proletaria e provinciale, che ricorda certo cinema degli anni del Fronte Popolare: alla base c’è infatti il romanzo di Madeleine Bourdouxhe, belga come Fonteyne, uscito nel 1937 e…
Tratto dal romanzo di Madeleine Bourdouxhe, l’ultimo film di Frédéric Fonteyne racconta la storia di un amore tradito e di una donna tenacemente aggrappata ad esso. In un paese di semplici operai si consuma la vicenda di Elisa e Gilles, scandita dal lento ma costante scorrere delle stagioni, con i suoi cambiamenti ed i suoi contrasti. Se non è concesso dilungarsi più di tanto su una…
E’ anche questa “una relazione privata” (come quella che vide protagonisti Nathalie Baye e Sergi Lopez nel film del 99 presentato al Festival di Venezia)… che invece di consumarsi tra le mura di un albergo si muove tra le pareti domestiche della casa di Gilles ed Elisa. Anni 30, in una remota provincia della Francia: mentre Gilles lavora agli altiforni a volte di giorno, altre di…
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Commenti (1) vedi tutti
Amare, temere un tradimento, soffrire. Una storia crudele con un'interprete (Emmanuelle Devos) che forse è delle migliore attrici in circolazione, anche se poco conosciuta.
commento di riverworld