Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
"La consapevolezza cambia tutto."Per arrivare a questa,per certi versi lapalissiana ma essenziale conclusione il superagente segreto Jason Bourne ingaggia una sfida con una parte della Cia,suoi ex-datori di lavoro, che lo porta dall'India a Londra,da Monaco a Napoli,da Berlino a Mosca,per chiudere a New York,con duelli all'ultimo sangue,uccisioni e inseguimenti da cardiopalma.Se da un lato la saga sulla spia creata dall'autore di best-sellers Robert Ludlum è un esempio netto di pura action da intrattenimento,dal meccanismo a combinazione molto tipico di questo genere,c'è da dire però che ,a partire dalle scelte dei registi,qui il Paul Greengrass di "Sunday bloody sunday",prima Doug Liman,capaci di scelte non scontate,di ambientazioni ben collocate,di una ricerca di credibilità maggiore (con qualche ovvia spacconata,sia chiaro)differisca dagli altri film d'azione.Sembra che l'assunto della serie su questo spione affetto da amnesia a spezzoni sia la tesi che se il mondo è popolato da sciacalli,perlomeno il lupo di razza sa sopravvivere e metter sotto gli avversari.Degli attori,comunque validi nella media a dar volto e corpo a personaggi spesso poco approfonditi sulla pagina stessa,forse la migliore è l'austera Joan Allen ,incaricata di affrontare Bourne e ambigua nel ruolo fino alla fine.
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