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W la foca

Regia di Nando Cicero vedi scheda film

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La recensione su W la foca

di Baliverna
3 stelle

Nando Cicero ci offre una mitragliata di banalità e barzellette con doppi sensi a sfondo sessuale, che oggi stanno solleticando una parte della critica cinematografica.

Da qualche tempo un critico di Film TV ha scritto alcune recensioni molto positive su questo film, per promuoverlo e rivalutarlo. Io sapevo ciò che posso aspettarmi da Nando Cicero, Bombolo, Lory del Santo e compagnia, ma ho voluto comunque vederlo per curiosità.

Ebbene, è come mi aspettavo: un collage di barzellette non da caserma, ma da visita di leva, diverse ragazze che si spogliano con vari pretesti, volgarità assortite su uomini arrapati (tutti, ma soprattutto un patetico Franco Bracardi, che altrove sa essere pure simpatico), mogli bollenti (ma non coi mariti...), e umorismo puerile. Siccome mancava Alvaro Vitali con le sue scoregge, ci hanno messo quelle.... della foca. Qualcuno doveva pur scoreggiare in un film come questo.

Una sola battuta mi ha fatto abbozzare un sorriso: l'impiegato comunale che dice a Lory del Santo “Lei non può risiedere nel comune di Roma, perché ha un culo fuori dal comune”. Tutte le altre battute infondono solo sconforto.

Insomma, l'unica ragione per guardarsi questo film può essere vedere Lory del Santo (quasi tutta), che allora era all'apice della sua bellezza. Per di più, interpreta un personaggio molto pulito, che si fa spesso la doccia...

Per il resto, l'unico puntolino positivo del film è il ritmo sostenuto e il continuo cambio di situazione, benché tutte affastellate più o meno a casaccio. Ma almeno questo elemento aiuta lo spettatore ad arrivare fino alla fine.

Gli attori sono piuttosto numerosi, e tra loro si possono riconoscere molti attoruncoli, comparse, caratteristi, macchiettisti, personaggi vari dell'epoca visti qua e là, magari senza riuscire a ricordare dove. Bombolo, benché quasi sempre in scena, è accreditato stranamente solo come “partecipazione”. Segnalo un giovane Martufello, che avrebbe avuto una certa carriera interpretando sempre lo stesso personaggio, cioè il bambinone tonto ed ebete, voglioso di sesso, ma in modo molto maldestro.

In generale, c'è ben poco da rivalutare in questa pellicola, secondo me, ed è proprio difficile parlarne bene. Al massimo, è una testimonianza d'epoca.

 

 

 

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