Regia di Maurizio Liverani vedi scheda film
Fare un film tutto incentrato sul culo è fatica improba, che forse il solo Tinto Brass potrebbe affrontare senza spaventarsi. Il secondo e ultimo film di Liverani (che aveva diretto nel 1969 un titolo notevole come "Sai cosa faceva Stalin alle donne?"), infatti, è brutto, sfilacciato, verboso, inconcludente, inutile, insulso, con scene che non c'entrano niente con la trama, probabilmente inserite per raggiungere una durata minima. I culi che si vedono sono anche piuttosto malinconici. Le attrici sono poco espressive anche quando sono nude e quanto agli attori è meglio lasciar perdere, con l'ovvia eccezione del vecchio e bravo Emilio Cigoli (Livorno, 1909 - Roma, 1980), qui al suo ultimo film girato per il cinema. L'unico motivo d'interesse è dato dalla presenza nel cast, accreditata da diversi testi (v. ad esempio sia il "Mereghetti" sia "Stracult" di Marco Giusti), di Andrea Camilleri, del quale si vede una commedia rappresentata a teatro, ma che non mi sembra compaia tra gli attori.
i culi.
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