Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Commediucola sgangherata dalla trama banale che riecheggia i nomi dei protagonisti del Romeo e Giulietta scespiriano (fermandosi per fortuna lì nelle affinità), fra gergo protopaninaresco e gag da far cadere le braccia, qualche volgarità e tanta demenza gratuita. Il cast in maniera consona si sviluppa attorno ai due protagonisti-antagonisti, Calà e Abatantuono, ovverosia due garanzie di comicità scadente ed infantile; inutile chiedere di più, però è triste pensare al declino del cinema comico e popolare italiano, in quegli anni in caduta libera. In una scena Jimmy il Fenomeno dice qualche frase in dialetto pugliese stretto, poi viene allontanato.
Giulietta e Romeo nella Milano degli anni '80 (quasi da bere): lui è un parcheggiatore ladruncolo che si arrangia come può, conoscendo pure la galera, mentre lei è la sorella del terrunciello sbruffone che è il rivale numero uno di Romeo. Dopo infinite peripezie, il sogno d'amore si coronerà in matrimonio.
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