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... e si salvò solo l'Aretino Pietro con una mano davanti e l'altra dietro

Regia di Silvio Amadio vedi scheda film

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La recensione su ... e si salvò solo l'Aretino Pietro con una mano davanti e l'altra dietro

di mm40
2 stelle

Nel medioevo tre sorelle, giovani e piacenti, se la spassano in un convento di frati superdotati.

 

Una delle pellicole più scadenti fra quelle appartenenti al cosiddetto 'decamerotico', il genere scollacciato e licenzioso che prese il via dopo il successo sul grande schermo del Decameron pasoliniano; ma qui non c'entrano nulla nè il Boccaccio, nè il Pietro Aretino citato nel titolo: la sceneggiatura originale è di Enrico Bomba - mestierante, al pari del regista Silvio Amadio, dedito al cinema di serie B - e la presunta derivazione letteraria del film è un puro pretesto per girare gag sbracate e scenette pruriginose con una sorta di 'copertura culturale'. Davvero misera cosa: ...e si salvò solo l'Aretino Pietro con una mano avanti e l'altra dietro ha quantomeno il pregio di durare appena un'ora e venti minuti; ma quell'ora e venti minuti è infinita per chi non è espressamente amante del trash o del cinema di genere. La messa in scena è modestissima, i costumi abbozzati e gli anacronismi non sono un problema per Amadio (numerose sequenze in interni prevedono porte moderne con tanto di maniglia a pressione, per dirne una); i dialoghi sono piuttosto 'veristi' - cioè non vanno granchè per il sottile nell'uso delle metafore, l'intreccio è grossolano e fiero di esserlo. Nel 1972 il cinema italiano era anche questo: al di là della scarsa resa artistica del prodotto, non si può che rimpiangere un periodo simile, nel quale venivano alla luce con la massima naturalezza opere tanto ingenue e prive di particolare impegno tecnico, estetico, economico. Il cast sfoggia qualche seconda e terza linea, ma niente di più: Franca Gonella, Giorgio Favretto, Elisa Mainardi, Dorit Henke, Gino Milli e Vincenzo Ferro sono gli interpreti principali. Pochi mesi dopo il regista tornava in sala con l'analogo Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarlo sano, altro titolo di grande eloquenza. 2/10.

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