Regia di Andrzej Wajda vedi scheda film
due fratelli, una zona rurale della polonia immersa nella natura. stanislaw il più giovane, torna dal sanatorio in svizzera per passare gli ultimi tempi che gli rimangano da vivere nella casa del fratello boleslaw, guardia forestale(leggo da qualche parte). boleslaw è vedovo e ha deciso di seppellire la moglie nel bosco di betulle che si vede dalle finestre della casa. stanislaw ha il colorito di un ectoplasma ed è percorso da un'euforia che nonostante la calma consigliata dai medici, lo porta a non stare mai fermo e ad innamorarsi di malina. contadina tuttofare promessa sposa del taglialegna michail, che si concede ben volentieri al giovane, ma che risveglia anche i sensi del vedovo boleslaw, succube dei ricordi e del lutto. il ritrovarsi breve dei fue fratelli(la fine dell'inverno, primavera e estate)sarà burrascoso, ma sarà grazie al desiderio vitale del fratello morente se boleslaw imparerà di nuovo a vivere. espressione della vitalità umana in un ambiente campestre. la generosa malina, il violento e burbero michail che racconta le fiabe a ola, la figlioletta adolescente di boleslaw e l'estrema vitalità del morente stanislaw contro la mortuaria e rancorosa vitalità del fratello che per il momento è ancora condannato a vivere. le belle musiche di andrzej korzynski aiutano wajda a ricreare un tempo un pò indefinito nel quale i personaggi sembrano muoversi come sospesi. non male, ma per ora wajda non fa per me.
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