Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Opera minimalista e disincantata, costiutuita da una serie di piani sequenza fissi intervallati dal nero. Un bianco e nero con un bianco spesso sparato che omologa il tutto, sia che ci si trovi in mezzo alla neve, sia che ci trovi in riva al mare.... E' un on the road di interni dove tutto il contesto sembra uguale e piatto, il chè non è di certo banale o superficiale. A me però ha lasciato poco, forse anche perchè non ho compreso a pieno il messaggio di Jarmusch. Altri suoi film (Daunbailò o Dead man) mi avevano trasmesso senso ed emozioni; Stranger than paradise poco....mah!
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