Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Puro Sam Raimi. Cinema al 100%. C'è una storia d'amore bellissima (quella di ognuno di noi). C'è una storia d'amicizia affascinante (quella di ognuno di noi). C'è un ragazzo che non sa scegliere. Un cattivo da sconfiggere. C'è la tragedia e la commedia. C'è l'azione plastica e il romanticismo da melò. C'è avventura e Horror (squisita la scena in cui Dock Ock si libera dai medici). C'è l'autocitazionismo con Bruce Campbell. E non c'è una scena che non ricordi la vignetta di un fumetto.
Superlativo lavoro di Sam Raimi, autore spettacolare con grande attenzione ai personaggi e al loro universo. Perchè quella di Spider-Man è, come già nel primo episodio, la lotta tra il dualismo che ci portiamo dentro. Tra dovere e piacere. Tra chi siamo e chi vorremmo essere. La lotta tra chi amiamo e chi vorremmo dimenticare. E tutto disegnato con precisione artistica insuperabile, con un senso plastico disarmante, con una narrazione convincente. Insomma l'eterna lotta tra l'uomo e se stesso, trova nell'opposizione Peter Parker/Spider-Man una delle sue più recenti e più efficaci rappresentazioni.
Nota finale: il cattivo più di tanto non m'ha convinto. Ma James Franco sì. Il rapporto impossibile tra Peter e Harry è ancora più affascinante di quello tra Peter e Mary Jane. Perchè? Il perchè bisognerebbe chiederlo alla nostra parte più nascosta. E M. Night Shyalaman ci aveva già provato in "Unbreakable".
Il film conferma che lo spettacolo puro e semplice, se messo in mano a dei geni, diventa anche cinema pensante, profondo, pieno si sfumatore e di interpretazioni, che non si esauriscono in un week-end di programmazione. Ma che durano nella memoria del nostro immaginario. Come i fumetti. Come le grandi storie. Come gli eroi...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta