Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Pellicola stra-sopravvalutata con budget faraonico che scopiazza da Superman (come tutta la saga), nella fattispecie dal secondo episodio (vedi il super eroe che è disposto a rinunciare ai suoi superpoteri per poter vivera con la donna dei suoi sogni) e un qualcosa dal terzo (taglio ironico, nell'occasione stucchevole), rendendosi assai spesso prevedibile e noiosa. Eccessivamente lunga (alcune scene sono inutili e appesantiscono il film, vedi la scena con Spiderman sull'ascensore) e sdolcinata la sceneggiatura che non riesce a scandire un ritmo adeguato per una pellicola del genere. Presente anche qualche buchetto narrativo (ad esempio è insufficientemente spiegato il motivo per cui Spiderman perda i suoi super poteri).
Si sente e parecchio il taglio commerciale con Sam Raimi che farà pure tanti soldi, ma il cui talento è assai sprecato in simili operazioni (vedi la scena con il cattivo di turno che fugge dalla clinica senza che si veda neppure una goccia di sangue). Bene il sound di Elfman, più che sufficienti le interpretazioni. Asettici gli effetti speciali in computer grafica.
Da salvare il capo di Peter Parker (davvero mitico e ottimamente interpretato) e il "cattivo di turno" decisamente superiore rispetto a Goblin.
In definitiva, inferiore al primo episodio e ai vari “Superman” e “Batman” di Burton e di Nolan. Per adolescenti e per un pubblico femminile. Voto: 6
Che tristezza vedere un regista del suo talento dedicarsi a simili blockbuster.
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