Regia di Tony Scott vedi scheda film
Tony Scott è sempre stato un onesto mestierante che nella sua carriera ha alternato alti e bassi, realizzando buoni film o squallide ciofeche a seconda della sceneggiatura che di volta in volta ha avuto a disposizione. Con questo "Man on fire" il pendolo ha oscillato decisamente verso la ciofeca. La perizia tecnica del regista inglese non si discute: il film è ottimamente girato, con una bella fotografia, un cast notevole (ma sfruttato abbastanza male) e delle soluzioni visive moderne e spettacolari... il problema è che "Man on fire" è un film mediocre, un classico "vendetta movie" estremamente cruento ma anche abbastanza fiacco nello svolgimento, con una storia debole sovente oltre la soglia del ridicolo involontario. Non parliamo poi della discutibilissima (e un po' razzista) rappresentazione della società messicana, descritta come marcia, violenta e corrotta fin nelle più alte sfere: fossi un abitante di quel paese sarei abbastanza offeso. Da notare un dettaglio bizzarro: la colonna sonora del film è stranamente simile a quella utilizzata dal fratello di Tony Scott, il ben più famoso Ridley, per il suo celeberrimo "Gladiatore". Voto mediocre.
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