Regia di Kira Muratova vedi scheda film
Una serie di ritratti in un bianco e nero nitidissimo, che fornisce uno spaccato della realtà femminile nella provincia russa degli anni 60, divisa tra la tradizione contadina e le tentazioni della città. Un universo di donne tutte differenti, separato dal mondo degli uomini, che esse incontrano occasionalmente, senza poterli comprendere, né poterne condividere i valori e le aspirazioni. Tutti i personaggi del film sono, in realtà, microcosmi individuali, il confronto con gli altri è solo momentaneo e superficiale. Può anche cambiare la vita, ma lascia poi, in fin dei conti, ognuno in balia del suo personale destino, irrimediabilmente prigioniero della propria storia. Intrigante è il gioco di flashback, che solo alla fine converge verso la soluzione chiarificatrice, rivelando come una figura apparentemente secondaria sia, in realtà, la vera protagonista del racconto.
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