Andrea Marcocci ha lavorato per tutta la vita nelle ferrovie, ma non ha mai fatto amicizia con i colleghi; in più i figli si dimostrano una delusione: il maschio infatti non vuole lavorare, mentre la ragazza continua ad avere relazioni extraconiugali. Andrea inizia a bere sempre di più fino a quando subisce un incidente ferroviario: in quel difficile frangente, i compagni di lavoro gli negano la solidarietà perché lui aveva lavorato durante uno sciopero...
Note
Rappresentazione affettuosa e patetica di una famiglia proletaria. Presentato a Cannes, in seguito il film ottenne un buon successo di pubblico. Il regista-attore Germi domina la scena.
Interessante ma discutibile. Molte luci insomma ma pure qualche ombra. Il limite maggiore sta nel fatto che non è sufficientemente messo a fuoco l’aspetto politico/sociale della storia. C’è dunque molta umanità ma anche altrettanta ingenuità nei numerosi colpi di scena che tendono a sollecitare con troppa enfasi la parte emotiva dello spettatore.
"I sindacati... Buoni i sindacati, te li raccomando i sindacati, buoni solo a riempirti la testa di chiacchiere e a pigliarti i soldi, coi loro giornali pieni di belle parole, giustizia, i diritti del lavoratore, vent'anni di belle parole... Prima ce le dicevamo di nascosto all'orecchio, d'inverno ci si scaldava con le belle parole, quando in casa non c'era neanche un truciolo per la stufa… leggi tutto
Tra i pilastri del neorealismo italiano, IL FERROVIERE è un film di forti sentimenti e di grande impegno sociale accompagnati da un'eccellente padronanza del mezzo cinematografico, cosa di non poco conto perché spesso tecnica e cuore non sono così ben assemblati. Del resto Germi era un grandissimo sceneggiatore (tra i migliori che abbiamo avuto), attore e regista che di…
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Commenti (6) vedi tutti
IL FERROVIERE capolavoro del neorealismo di un grande cineasta italiano, anticonformista e spesso sottovalutato o poco citato: PIETRO GERMI.
leggi la recensione completa di RINOAi suoi tempi, forse interessante; ma visto oggi... noioso e banale; voto 3
commento di stokaiserInteressante ma discutibile. Molte luci insomma ma pure qualche ombra. Il limite maggiore sta nel fatto che non è sufficientemente messo a fuoco l’aspetto politico/sociale della storia. C’è dunque molta umanità ma anche altrettanta ingenuità nei numerosi colpi di scena che tendono a sollecitare con troppa enfasi la parte emotiva dello spettatore.
commento di (spopola) 1726792«Un film fatto per gente all'antica... col risvolto dei pantaloni» P.Germi
leggi la recensione completa di Infinity94Capolavoro di Germi bravo sia come regista che come attore
commento di antonio de curtisBel film con personaggi e situazioni che sono presi di peso dalla vita reale (dell'epoca e di oggi). Bellissima tutta l'ultima parte.
commento di teaestefano