Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
un film silenzioso, popolato da ombre e sagome, da rumori, versi. l'occhio dello spettatore si deve confrontare con le distorsioni della visione di Sokurov che lo immergono in mondi lontanissimi e oscuri, sconosciuti, che ipnotizzano, affascinano. pochi dialoghi, dilatatissime inquadrature fisse, riflessive: inevitabile è immergersi nelle creazioni atmosferiche del regista e lasciarsi, come i protagonisti, invadere dall'esterno, rilassarsi, domandarsi. qualunque cosa.
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