Regia di Todd Solondz vedi scheda film
Se non è un genio, Todd Solondz è semplicemente un pazzo. Perché stravolgere l'intero sistema di valori della società americana (e non solo) in poco più di un'ora e mezza non è mica roba da poco, e lui ci riesce benissimo in questo Palindromes. Perché adottare otto attrici per ricoprire lo stesso ruolo, una per ciascun capitolo in cui si suddivide la storia, è materia per folli (Io non sono qui di Todd Haynes arriverà solamente tre anni più tardi). Perché realizzare un film tanto disperato eppure tanto apparentemente positivo e ottimista è un'idea che a definire bizzarra è sinceramente ancora poco. Incontenibile la tensione – mai effettivamente sfogata – nella parte della casa-famiglia di Mama Sunshine, in effetti l'episodio più lungo, angosciante eppure iperrealistico nel descrivere una nazione di entusiasti reietti e imperfetti fisicamente (citati con evidenza qui i Freaks di Browning). La trama è semplice e scorrevole, ma c'è tanto da riflettere, spesso tramite il netto capovolgimento dei fattori in gioco (la figlia che vuole il bambino, i genitori che la obbligano ad abortire; la ragazzina innamorata del camionista che però la snobba); i temi trattati sono piuttosto forti, eppure la leggerezza che regna per tutto il film è ineguagliabile. La chiave del lavoro sta nel discorso messo in bocca al cugino tacciato di pedofilia, nel finale: il dna non mente, possiamo sfuggire alla forma cambiando aspetto mille volte, ma rimarremo per sempre ancorati, o peggio ancora condannati, alla sostanza di cui siamo fatti. Così si spiega anche la scelta delle otto protagoniste per un ruolo solo, molto differenti fisicamente tra loro, e così si annichilisce anche quel barlume di speranza spruzzato qua e là lungo l'intera trama. 9/10.
Aviva è un'adolescente con un sogno: fare un bambino. Quando ci riesce, i genitori la costringono ad abortire. Fugge quindi di casa inseguendo il suo sogno, si innamora di un maturo camionista, torna a casa accolta come figliola prodiga, ma ignora che dopo l'operazione non potrà più avere bambini.
(Re-visione 14/7/22)
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