Regia di Marziyeh Meshkini vedi scheda film
Quando si va a vedere un film, occorrerebbe sempre prescindere dall'autore e da quello che rappresenta ed è diventato, altrimenti si corre il rischio di rimanerne comunque in qualche modo influenzati e perdere qualsiasi metro di giudizio obiettivo. E' vero, il clan dei Makmalbaf e' diventata una vera lobby del cinema iraniano ed e' anche vero che il Mister ha perso il suo coraggio, andando a filmare paesi piu' messi peggio del suo, senza intraprendere con coraggio una posizione di dissenso nei confronti del suo paese, in cui vi e' una repressività che non ha quasi nulla da invidiare a quella che era la repressività Afghana. Tuttavia è indubbio che il film un qualche motivo di interesse ce l'abbia, se non altro perche' e' ispirato a situazioni reali (la bambina e' stata adottata da Makmalbaf ed e' stata presa prorio dalla strada, mentre raccoglieva l'immondizia dei mercati di kabul) e poi perche' comunque pur nella sua presunzione, pur nel suo magnerismo (che e' davvero insopportabile) in qualche modo, per un attimo ti fa pensare a quanto sia assurdo che esistano ancora determinate situazioni e a quanto sia deleteria ed autodistruttiva una certa cultura.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta