Due fratellini di Kabul ogni sera vanno nel carcere dove è rinchiusa la loro mamma. Secondo la legge non potrebbero dormire lì, ma visto che nessuno può occuparsi di loro, le guardie hanno fatto un'eccezione per permettere ai piccoli di stare con la madre. Ma quando un sovrintendente lo scopre, impedisce ai due di entrare. I due bambini tentano così di commettere un crimine per tornare a stare con la mamma.
Note
Film molto istruttivo per capire come non devono essere i film sulle disgrazie di oggi e di sempre. Si accettano scommesse su un sequel: in carcere proiettano _Un condannato a morte è fuggito_, il ragazzino scappa, diventa uno sciuscià e finisce come in _Germania anno zero_...
Mi unisco a cio' che disse un critico un po' aggressivo de L'Unità: quando la Storia ci leverà il fumo dagli occhi, diremo di questo film che è puro vampirismo retorico!
Oggi vi vorrei parlare di un piccolo film che in Italia non è mai uscito e che non credo neanche sia stato mai trasmesso in televisione, anche se forse potrebbe essere stato trasmesso in estate su canale cinque per quanto concerne il circuito del Giffoni Film Festival. Il film si chiama "Piccoli ladri", tra
qualche riga capirete perché ho deciso di parlare di questo film. Ci… leggi tutto
Quando si va a vedere un film, occorrerebbe sempre prescindere dall'autore e da quello che rappresenta ed è diventato, altrimenti si corre il rischio di rimanerne comunque in qualche modo influenzati e perdere qualsiasi metro di giudizio obiettivo. E' vero, il clan dei Makmalbaf e' diventata una vera lobby del cinema iraniano ed e' anche vero che il Mister ha perso il suo coraggio, andando a… leggi tutto
L'ennesima furbata del clan Makhmalbaf.
La formula ormai è sempre la stessa: un componente della Premiata Ditta Makhmalbaf se ne va in Afghanistan, filma un pò di diseredati, ci mette qualche citazione ed il gioco è fatto, con ottimi incassi.
In realtà, forse, è lo stesso cinema iraniano che, dopo momenti esaltanti che hanno incantato il pubblico occidentale, è entrato in un tunnel che… leggi tutto
Oggi vi vorrei parlare di un piccolo film che in Italia non è mai uscito e che non credo neanche sia stato mai trasmesso in televisione, anche se forse potrebbe essere stato trasmesso in estate su canale cinque per quanto concerne il circuito del Giffoni Film Festival. Il film si chiama "Piccoli ladri", tra
qualche riga capirete perché ho deciso di parlare di questo film. Ci…
Al cinema ne abbiamo viste tante, ma una così ci mancava. La premiata Makhmalbaf Film House (padre, due figlie, moglie) ha presentato in Concorso a Venezia 2004 il secondo film di Marziyeh Meshkini, moglie del noto Moshen, già premiata alla Settimana della Critica per il suo esordio Il giorno in cui sono diventata donna. Neorealismo nella Kabul post-talebana. Fratello e sorellina vivono…
in quanti hanno visto questo film?
in quanti sanno qualcosa della situazione vera< e vissuta dell'Afghanistan?
in quanti hanno visto bambini scavare nell'immondizia?
in quanti hanno visto bambini morire di fame e di freddo?
in quanti hanno visto una prigione da quelle parti?
in quanti si sono scontrati con una mentalità che , pur io rispettando la libertà di ognuno di pensare, va contro…
Un improbabile barboncino afghano corre dietro una piccola "ladra" diretta ad un altrettanto improbabile cinema afghano che per l'occasione proietta "Ladri di biciclette". Unico vero attore il cane! Riesce a nascondere al meglio la propria esasperazione che sorge nel dover andare al cinema e nel dover essere costamente trascinato da una ragazzina invasata!! RIDATECI "LAVAGNE"!
Quando si va a vedere un film, occorrerebbe sempre prescindere dall'autore e da quello che rappresenta ed è diventato, altrimenti si corre il rischio di rimanerne comunque in qualche modo influenzati e perdere qualsiasi metro di giudizio obiettivo. E' vero, il clan dei Makmalbaf e' diventata una vera lobby del cinema iraniano ed e' anche vero che il Mister ha perso il suo coraggio, andando a…
L'ennesima furbata del clan Makhmalbaf.
La formula ormai è sempre la stessa: un componente della Premiata Ditta Makhmalbaf se ne va in Afghanistan, filma un pò di diseredati, ci mette qualche citazione ed il gioco è fatto, con ottimi incassi.
In realtà, forse, è lo stesso cinema iraniano che, dopo momenti esaltanti che hanno incantato il pubblico occidentale, è entrato in un tunnel che…
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Commenti (1) vedi tutti
Mi unisco a cio' che disse un critico un po' aggressivo de L'Unità: quando la Storia ci leverà il fumo dagli occhi, diremo di questo film che è puro vampirismo retorico!
commento di emme73