Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
Non sono un grande appassionato di cinema di animazione ma di fronte alle opere di Hayao Miyazaki ci si deve inchinare e basta.Una carriera costellata di capolavori e di invenzioni straordinarie che da sole possono sorreggere un film.Ma il grande maestro giapponese oltre alla qualità delle sue trovate ci ha sempre abituato alla grande quantità.Qui l'invenzione ,tra le innumerevoli altre,che lascia un segno indelebile è questo castello semovente fatto di tubi e materiale di risulta in un cocktail di passato e di presente che cambia continuamente forma perchè sempre in equilibrio instabile su lunghe quanto sottili e malferme zampe d'uccello.Accanto a questa idea luminosa c'è un ambientazione mitteleuoropea(il film è tratto da un romanzo inglese) e un incantesimo della Strega Delle Lande,gelosa di Howl, che trasforma la bella protagonista in una placida vecchietta di novanta anni che si prende cura delle pulizie del castello(che sta cadendo sempre più in rovina) e dell'equilibrio psichico instabile sia del maghetto di Howl che dello spirito del fuoco sui cui capricci si regge tutto.Il mondo di Myazaki mescola suggestioni e demoni orientali a influenze occidentali,la sua penna e la sua tavolozza cromatica disegnano e colorano un universo strano e meraviglioso in cui i buoni e i cattivi non sono così bene delineati,nel senso che la prospettiva cambia di continuo e soprattutto i cattivi sono soggetti a cambiamenti improvvisi.A parti cupe e plumbee vengono alternate parti più solari,se vogliamo trovare un limite a questo film è che il mondo in cui si aggira malfermo il castello di Howl è un mondo non a portata di qualsiasi profano.Bisogna già avere un minimo di confidenza con i mondi incantati del sublime autore e disegnatore giapponese perchè chi non è abituato si potrebbe perdere in questa miriade di personaggi e di situazioni al limite dell'assurdo,qualche volta anche oltre questo limite.Il mago di Howl è un eroe sui generis perchè accanto a slanci generosi ha qualche problema di autostima.Per lui la bellezza è tutto.E Sophie la cappellaia trasformata in vecchietta dalle ossa di vetro e dalla pelle incartapecorita fortunatamente riuscirà a farlo cambiare.Chi l'ha detto che l'animazione è un genere per bambini?Pur essendo questa una fiaba ha una realizzazione così stratificata e complessa che probabilmente è inadatta ai bambini più piccoli.Saranno letteralmente incatenati allo schermo dalle invenzioni visive ma non avranno capito un acca di quello che hanno visto.Ma Myazaki probabilmente non pensava a loro quando ha realizzato questa magnificienza per gli occhi e per lo spirito.
ottima come al solito anche se qui qualche passaggio risente di una certa farraginosità
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