Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
Premettendo che un cartone dello studio ghibli mangia e ricaca una qualsiasi produzione disney et similia devo ammettere che questo nuovo lavoro di Miyazaki non mi ha detto proprio niente. Si, delle sequenze sono meravigliose, certi "caratteristi" sono indimenticabili ma sa tanto di operina facile facile di esportazione. Probabilmente la mancanza di radici "orientali" della storia si fa sentire parecchio (si potrebbe azzardare un Miyazaki da esportazione?) e tutto quanto è trattato con una leggerezza ed una superficialità francamente stucchevolissime sopratutto nella seconda metà di film, dove gli eventi cominciano a susseguirsi con la sensazione che il film non debba finire mai e tutti gli argomenti accennati, tra l'altro i soliti (guerra, ambiente, solitudine, tecnologia), crollano miseramente sotto il classicissimo "L'amore-salva-tutto". Manca amarezza, manca mordente e sopratutto manca il fascino a cui ci aveva abituato in precedenza con la principessa mononoke (per il sottoscritto la vetta massima raggiunta) e con quella personalissima rivisitazione orientale di alice nel paese delle meraviglie che è la città incantata. Tra l'altro anche le animazioni sembrano molto meno curate del solito. In conclusione ribadisco che come cartone è cento volte più interessante e "bello" della media prodotta, ma non per questo miyazaki puo continuare a giocare sul sicuro, senza rinnovarsi ed azzardare mai.
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