Regia di Hou Hsiao-hsien vedi scheda film
La dedica alla memoria di Ozu dà il tono al film: alcuni frammenti di vita nei quali poco accade e che non hanno una vera conclusione. I personaggi compiono le loro azioni come se tutte avessero uguale importanza: registrare i rumori dei treni, interpretare il significato di un sogno, intervistare la vedova di un musicista d’anteguerra, raccontare ai genitori di essere incinta e di non avere nessuna intenzione di sposare un fidanzato troppo mammone. Ritmo un po’ ostico per gli spettatori occidentali, ma merita una visione.
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